IL TRAVAGLIO DELLA RAGIONE
Ieri sera, nel corso del programma televisivo "Otto e Mezzo" (precisamente al minuto 17:23 della puntata), la conduttrice Lilli Gruber domanda a Marco Travaglio:
<<Come ci comportiamo con l’Islam?>>.
La risposta del direttore de "il Fatto Quotidiano" è saggia e illuminante:
La risposta del direttore de "il Fatto Quotidiano" è saggia e illuminante:
<<Forse potremmo cogliere l’occasione di questo grande dibattito sui nostri valori, i valori dell’Occidente.
Se li abbiamo, li nascondiamo molto bene, devo dire.
Se li abbiamo, li nascondiamo molto bene, devo dire.
Oggi Daniela Ranieri sul “Fatto” ha scritto un bel pezzo per ricordare che i primi a combattere i nostri valori siamo noi, che li stiamo smantellando a uno a uno.
Avevamo un valore che era il welfare, lo stiamo un po’ smantellando, no?
Avevamo il valore del parlamentarismo, della democrazia parlamentare. Le Costituzioni vengono cambiate.
[…] Rivalutiamoli noi questi valori e poi facciamoli assaggiare anche un po’ agli immigrati.
Perché io penso che il peggio che noi possiamo fare è quello di farli incazzare tutti.
Le politiche che predicano le destre sono politiche - oltre che incivili e disumane - anche controproducenti e demenziali, perché quest’idea di levargli le moschee, non dargli una casa, farli vivere malissimo, trattarli malissimo, non farli entrare, insultarli tutte le sere in televisione, indipendentemente dal fatto che siano dei profughi, che siano dei delinquenti, che siano dei clandestini, che siano degli irregolari, che lavorino, che delinquano, è assurda!
Perché se noi vogliamo che la nostra civiltà venga apprezzata da loro, gliela dovremmo in parte far assaggiare anche a loro.
Sarà brutto dirlo: cerchiamo di comprarceli, in qualche modo, cioè cerchiamo di farli vivere mediamente bene, perché guarda che per arrivare a desiderare di farsi esplodere (a parte che si devono anche drogare molto spesso per arrivare a farsi esplodere), guarda che arrivare a sognare di farsi esplodere vuol dire che veramente non hanno nulla da perdere.
Diamogli qualcosa da perdere!
Questo, secondo me, è il minimo che si possa fare nella quotidianità da parte di tutti.
Cioè questi famosi valori, se li abbiamo, tiriamoli fuori, perché molto spesso ce li siamo dimenticati.
Noi ce ne ricordiamo soltanto quando fanno un attentato, dice: <<Mettono a rischio i nostri valori!>>.
Ma i nostri valori, noi, dove li abbiamo messi in questi anni?
Tiriamoli fuori se li abbiamo! Per tutti.
Fermo restando che dobbiamo essere dei Paesi seri, organizzati.
La Merkel, quando ha detto: <<Facciamo entrare i profughi siriani>>, non ha detto: <<Venga chiunque e si comporti come gli pare!>>.
No, quello è uno Stato organizzato, gli hanno detto: <<Oh, venite qua, rispettate le leggi, non pensate di fare come se foste a casa vostra. Qua c’è un sistema di regole, non si sgarra!>>.
Infatti la Merkel è passata dall'essere un’aguzzina per aver detto a quella bambina palestinese: <<Se tu non hai diritto di stare qui, te ne devi tornare nel tuo Paese!>> e sembrava Hitler da come era stata dipinta. E poi è stata dipinta come Madre Teresa di Calcutta perché li faceva entrare.
Non è né Hitler, né Madre Teresa di Calcutta.
E’ la Cancelliera di un Paese serio, che ha preso una decisione e che però fa rispettare le regole.
La nostra civiltà occidentale è anche fatta da regole e quindi chi la vuole assaggiare deve rispettarle.
Penso che sia giusto>>.