"<<Ciò va al di là della mia capacità di comprensione.
Ti credo, ma non capisco.
Come fa un istante a essere eterno se è soltanto un istante? Guarda>>.
Ydria immerge la mano nella tinozza
e la estrae con un po' d'acqua sulla palma.
Vi soffia un bacio che si polverizza in goccioline sulle labbra di Jan
[van Eyck, celebre pittore fiammingo della prima metà del XV secolo, N.d.A.]. Ride.
<<Il mio bacio è passato, fuggito via. Non è eterno. Lo dimentichi già. Ragion per cui ho voglia di mandartene un altro>>.
<<Il tuo bacio si cancella e si dimentica perché non l'ho dipinto.
Ma se lo dipingo,
e lo dipingo con sufficiente perfezione affinché
guardando l'immagine dipinta
io possa sentire il profumo del tuo alito sulle mie labbra,
come potranno ugualmente percepirlo
coloro che nasceranno quando saremo morti,
allora il tuo bacio diverrà eterno>>"
Jean-Daniel Baltassat, "La verità su Isabella", Bompiani, 2006
(titolo originale "Le valet de peinture", letteralmente "Il pittore di corte", 2004).