sabato 18 aprile 2020

L'ALBERO BIBLIOLOGICO

Ho disegnato la planimetria della mia biblioteca ideale, 
che ho voluto denominare "L'Albero Bibliologico"
Eccola:

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Che cosa ne pensate? Vi piace(rebbe)?

domenica 12 aprile 2020

SENZA MONDO


"Mi rimane 
il dolore del ricordo, 
la paura che ciò possa riaccadere, 
la sensazione di essere un po' estranea a questo mondo, 
ma di non averne un altro che sento più mio di questo"

Fulvia Degl'Innocenti, "La ragazza dell'Est", San Paolo, 2010.

CARA SIGNORA FORTUNA...



"Curioso come i lividi si riassorbono... 
Il segno si restringe a onde concentriche, 
il viola sbiadisce, poi diventa nero, poi giallo, poi un'ombra 
e la pelle riprende il suo colore fino a che tutto torna come prima. 
Ma il cuore non è come la pelle. 
Anche lì il colpo si riassorbe, 
ma qualcosa rimane e colpo su colpo si indurisce. 
Come se il male degli altri passasse un po' anche in noi. 
Signora fortuna 
sbrigati, 
perché quando ti sveglierai e arriverai anche da me, 
forse sarò diventata troppo cattiva e avrò dimenticato tutto"

Fulvia Degl'Innocenti, "La ragazza dell'Est", San Paolo, 2010.

UN LIBRO NON TI TRADISCE MAI

"<<Deve essere bello leggere!
A me non è mai piaciuto granché, 
ma a vederti così presa 
mi hai fatto quasi venire voglia... 
Non è che 
mi sapresti consigliare qualche libro?>>.
Lei aveva sollevato 
lo sguardo dalle pagine 
e ora lo fissava, 
con un'espressione lievemente infastidita, 
un po' sospettosa, 
ma anche incuriosita. 
Perché quel ragazzino, 
che doveva avere poco meno della sua età, sembrava sincero. Sì, proprio così, 
sembrava che davvero le sue parole fossero collegate a un'emozione, 
che non ci fosse un secondo scopo. 
Quelle parole erano vere. 
E allora lei vi si aggrappò, 
come poco prima aveva fatto con le parole scritte, 
e cominciò a raccontare e insieme a raccontarsi...
<<E' vero, leggere è una magia. 
E' un rifugio sicuro, meglio di un bunker antiatomico... 
[...] Qualsiasi cosa accada>> continuava la ragazza 
<<un libro non ti tradisce mai. 
Lo porti con te e lui c'è sempre. 
Se sei felice ti manda alle stelle, 
se sei triste ti fa dimenticare la tristezza, 
se sei disperato è come un'isola in cui tirare il fiato>>"

Fulvia Degl'Innocenti, "La ragazza dell'Est", San Paolo, 2010.




"[...] <<come ai miei tempi>>, diceva nonna Viorica. 
I suoi di tempi erano stati migliori: così ce li raccontava, ordinati, pieni delle cose che servono, la luce, il calore delle stufe, la zuppa, l'allegria e anche i libri. 
E di tutte quelle buone cose 
solo i libri erano rimasti. 
Quelli non si consumano come la legna nel fuoco, una volta stampati non hanno bisogno di altro per vivere, solo di qualcuno che li legga. 
Mi piace questa frase: 
<<Un libro è uguale per tutti>>..." 

Fulvia Degl'Innocenti, 
"La ragazza dell'Est", San Paolo, 2010.