domenica 12 aprile 2020

CARA SIGNORA FORTUNA...



"Curioso come i lividi si riassorbono... 
Il segno si restringe a onde concentriche, 
il viola sbiadisce, poi diventa nero, poi giallo, poi un'ombra 
e la pelle riprende il suo colore fino a che tutto torna come prima. 
Ma il cuore non è come la pelle. 
Anche lì il colpo si riassorbe, 
ma qualcosa rimane e colpo su colpo si indurisce. 
Come se il male degli altri passasse un po' anche in noi. 
Signora fortuna 
sbrigati, 
perché quando ti sveglierai e arriverai anche da me, 
forse sarò diventata troppo cattiva e avrò dimenticato tutto"

Fulvia Degl'Innocenti, "La ragazza dell'Est", San Paolo, 2010.

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