giovedì 19 luglio 2012

LICENZIAMENTI ILLEGALI

Spesso l'imprenditore - come provvedimento disciplinare - licenzia il dipendente contestualmente alla notifica degli addebiti di colpa. 
La Cassazione (sezione lavoro, sentenza 16 luglio 2012, n. 12127) ha ricordato che ciò è semplicemente illegale. Lo Statuto dei Lavoratori (legge 20 maggio 1970, n. 300) parla chiaro: per poter adottare un provvedimento disciplinare - incluso il licenziamento - l'imprenditore deve prima contestare le colpe o le manchevolezze al dipendente e poi sentire quest'ultimo a sua difesa. Accusare e insieme licenziare viola pertanto la legge e il diritto di difesa del lavoratore, pertanto il licenziamento è nullo e l'operaio deve essere reintegrato nel posto di lavoro ai sensi del tanto vituperato art. 18 dello Statuto dei Lavoratori.
Una piccola (ma importante) lezione di diritto a tutti coloro che intendono minare le basi dei diritti di chi lavora.

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