sabato 20 luglio 2019

VIVERE (nel)LA BIBLIOTECA


"D'altronde se io e il giovane ci fossimo incontrati su un treno 
io forse mi sarei rammaricata 
perché non eravamo in una biblioteca 
(nella biblioteca di un'isola sei due volte sospeso a galla, 
circondato dall'acqua, circondato dai libri), 
in un rifugio 
che non arriva mai in ritardo o all'improvviso, 
che non parte mai lentamente per poi sparire alla vista. 
Luogo intimo e sicuro, 
la biblioteca è il contrario di un treno. 
E' stabile, 
e accoglie persone (ed eccezionalmente, bambini) 
che per lo più stanno immobili, 
accoglie persone che sognano, 
che si oppongono al viaggio anche mentre leggono di altri mondi"

Jennifer Tseng, "Mayumi e il mare della felicità", edizioni e/o, 2016 
(titolo originale "Mayumi and the Sea of Happiness"
letteralmente così come tradotto nell'edizione italiana, 2014).


"Ma non avevo voglia di soffermarmi su quei pensieri 
e così dedicai le mie energie 
ad accogliere il pubblico della biblioteca, 
gli utenti che 
leggevano e lavoravano e passavano lì le loro giornate invernali. 
Erano 
i giovanissimi, 
i solitari, 
i vecchi, 
i colti, 
i pensatori e i sognatori, 
quelli propensi alle fughe dal reale 
e quelli impegnati ad apprendere un nuovo talento, 
quelli che non potevano permettersi il riscaldamento o un computer, 
quelli che anche potendo non avrebbero neppure pensato di acquistare un macchinario del genere,
presi com'erano 
a costruire case, a pescare, a cucire maglioni o piantare semi in un campo, 
quelli che andavano di fretta, 
per i quali ogni minuto significava soldi in meno, 
e quelli che avevano tutto il giorno da scialacquare, 
tutto il resto della vita, in realtà. 
La nostra isola è un paradiso per derelitti, 
un rifugio per individui segnati 
dalla fragilità, 
dalla vecchiaia 
o semplicemente da un incurabile amore per la bellezza. 
I boschi nascondono 
i fuggitivi, i muti, gli eremiti, i deviati, i guasti, i selvaggi. 
Mi occupai di ciascuno di loro con ugual passione e sincerità. 
[...] Volevo aiutare qualcuno, soddisfare un bisogno"

Jennifer Tseng, "Mayumi e il mare della felicità", edizioni e/o, 2016 
(titolo originale "Mayumi and the Sea of Happiness"
letteralmente così come tradotto nell'edizione italiana, 2014).

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